Ottimizzazione

dei consumi domestici


I consumi domestici si possono ottimizzare facendo attenzione a come si consuma. Oppure cambiando e ammodernando la apparecchiature che utilizziamo quotidianamente.


Una luce lasciata accesa in una stanza vuota consuma elettricità e non serve a nessuno.

L'acqua della doccia che scorre mentre ci insaponiamo non serve a niente  se non a sprecare i soldi che servono per scaldare l'acqua stessa.



In inverno, la mattina lasciare le finestre aperte per mezz'ora o un'ora serve solo a raffreddare i muri di casa che poi andranno riscaldati di nuovo. Per il ricambio dell'aria in una stanza sono sufficienti 5 minuti con le finestre ben aperte.


Evitare anche di lasciare aperte per molto tempo le finestre che si aprono a ribalta, l'aria non circola bene e si disperde soprattutto l'aria calda che si trova in alto.



Utilizzare lampadine a incande-scenza non serve ad avere più luce ma solo a consumare di più. Una lampadina a risparmio energetico consuma 3,5 volte di meno di una a incandescenza. Le lampadine a LED consumao il 60% in meno di quelle a basso consumo.




In inverno, in casa, si può abbas-sare la temperatura di 1°C e coprirsi un po' di più. Riducendo la tempera-tura di 1°C si ottiene un risparmio di circa il 10%. Portare quindi la temperatura interna di casa da 20 a 19 gradi.





Se si ha il boiler elettrico per l'acqua calda si può installare un timer che lo fa accendere solo nelle ore che lo si usa di più (mattina presto e sera) lasciandolo spento nelle altre ore e di notte.




Cambiare la caldaia tradizionale a gas metano o GPL con una "a condensa-zione" fa risparmiare fino al 20% di combustibile.