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Come risparmiare

Alcuni interventi sono più immediati ed economici, altri più impegnativi e costosi. Ogni intervento comunque porta al risparmio di energia e di soldi, proporzionalmente all’investimento fatto.







Fare da soli



  1. -Lampadine: sostituite le vecchie ad incandescenza (potenze 40 - 100 Watt) con quelle a risparmio energetico (potenze da 11 a 18 Watt). Ancora megli se le sostituite con quelle a LED con potenze da 2 a 8 Watt.

La tecnologia è ormai matura per sopperire ad ogni esigenza e far risparmiare kWh, emissioni di CO2 e denaro.


Di seguito una tabella per illustrare la convenienza delle lampadine a LED



  1. -Lavatrice e lavastoviglie: devono avere il doppio ingresso, uno per l'acqua fredda e uno per l'acqua calda. Risparmiate energia elettrica perché il secondo ingresso prende l'acqua calda dall'impianto di riscaldamento
    (meglio ancora se avete i collettori solari) e la lavatrice non utilizza la resistenza interna che è colpevole dell’80% del consumo. Se non avete in programma di comprarle nuove potete intervenire in altro modo. Esistono infatti in commercio degli apparecchi che “aggiun-gono” l’attacco per l’acqua calda a qualsiasi lavatrice, vecchia o nuova che sia.



- Elettrodomestici: se decidete di cambiarli scegliete quelli in classe energetica A+ o A++. Il costo aggiuntivo lo recuperate con i consumi ridotti.




  1. -L'energia usata da un apparecchio che non stiamo usando è uno spreco: utilizzate prese o ciabatte con interruttore. Inserendo una ciabatta con interruttore tra gli apparecchi e la presa di corrente, basterà un semplice gesto per scollegare totalmente le utenze ed evitare il consumo in “stand-by”. Lo stand-by, segnalato normalmente da un LED acceso di colore rosso o verde, non spegne completamente l'apparecchio ma continua a farlo consumare una parte minima di elettricità.


Esempio: Se in casa ci sono 10 apparecchi che in stand-by consumano 4watt/ora e restano in stand-by per 20 ore al giorno, in un anno potremo risparmiare circa 52 € di corrente elettrica. 10 apparecchi x 4 Watt x 20 ore = 800 Watt/giorno = 0,8 KWatt. Se paghiamo la corrente 0,18 € al KWatt avremo 0,18 x 0,8 x 365 = 52,56 €. Con 52 € si comprano almeno 5 ciabatte con interruttore.




  1. -Mettete i riduttori di flusso ai rubinetti
    di bagno e cucina. Da un normale rubinetto del bagno escono circa 12 litri di acqua al minuto, da una doccia anche 20. Per lavare il viso o le mani in realtà è sufficiente una percentuale molto ridotta di tale flusso. Anche per fare la doccia non è necessario che escano 20 litri di acqua al minuto. Possiamo perciò installare i riduttori di flusso. Questi riducono la quantità di acqua che esce dai rubinetti senza alterare l'azione di "lavaggio". Esistono riduttori che diminuiscono il flusso dei rubinetti fino a 3 litri al minuto, cioè riducono di 4 volte la quantità di acqua che useremmo normalmente. Se pensiamo che spesso ci laviamo con l'acqua calda, installando i riduttori di flusso ridurremo anche i consumi di gas (o di elettricità o altro combustibile) per scaldare l'acqua.



        L’intervento di un tecnico



Interventi più complessi e costosi necessitano dell’intervento di personale qualificato. Consentono un risparmio di energia notevolmente superiore e soprattutto un confort domestico molto elevato.


Alcuni esempi:



- Finestre: se una finestra lascia entrare in casa l'aria fredda dall'esterno è come avere l'aria condizionata accesa anche in inverno. Con una verifica tecnica dei vostri infissi determiniamo il tipo di intervento, dalla semplice sostituzione dei vetri fino alla sostituzione di tutto l’infisso.







- Caldaia: sostituite quella a gas tradizionale con una “a condensa-zione”. Risparmierete fino a un 20% sui costi di gestione, perché le caldaie a condensazione hanno un'efficienza che raggiunge anche il 98%, contro l'80% di quelle tradizio-nali e così, senza fare altre modifi-che all'impianto di riscaldamento, nel giro di pochi anni recupererete i soldi spesi. Ricordate che il costo dei combustibili fossili è in costante aumento.






  1. -Cappotto termico. Come le
    persone anche le case bene-ficiano in inverno di un buon cappotto contro il freddo. Quando si parla di cappotto per edifici si intende un rivestimento che protegge tut-ta la superficie esterna dei muri, impedendo lo scambio termico tra il calore interno e il freddo esterno. Un buon cappotto, sia realizzato con materiale naturale, come la fibra di legno o il sughero, sia fatto con materiali chimici come il polistirene o il poliuretano, può far risparmiare anche il 60% del combustibile necessario per mantenere la temperatura interna intorno ai 20°C. Se una famiglia spende 2.000 € all'anno di riscaldamento, dopo aver applicato alla casa un buon cappotto, può ridurre tale cifra a circa 800 €. Il risparmio di 1.200 € all'anno servirà a ripagare il costo dei lavori. Oltre a ridurre i costi di riscaldamento si avrà un miglioramento del "confort" abitativo.



  1. -Se si ha la possibilità di sfruttare il tetto di casa, si può installare un pannello solare per l'acqua calda che può sopperire alle esigenze dome-stiche per tutto l'anno. Infatti se installato da personale esperto il pannello riesce a produrre acqua calda anche in inverno, senza più bisogno di sistemi che consumano energia.




 
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